Raffaella Foresta

Esistono amori che sopravvivono al tempo. Legami che non si spezzano neppure quando la vita cerca di distruggerli.
Due città. Due uomini. Destini che si incrociano per non dividersi più.
E poi, l’11 marzo 2004.
Un ritardo. Un attimo. Un’esplosione che cambia ogni cosa.
Bea sopravvive, ma smette di esistere. Si chiude in un silenzio assordante, un limbo da cui sembra impossibile fuggire.
Andrea scrive e la sua sembra essere l’unica voce che riesce a raggiungerla. Ogni giorno, una lettera. Ogni parola, un ponte verso la vita.
José è certezza e coraggio. Lotta per lei. Fa di tutto per salvarla, per tirarla fuori da quel mondo silenzioso.
Quarantatré giorni di attesa, di speranza, di battaglie silenziose, di tentativi, di sorprese e coraggio.
Fino a quando, qualcosa si spezza. O forse, finalmente, si ricuce.
Un sussurro, il primo dopo settimane. “Portami con te”.
Ma niente è più come prima. Bea è cambiata. Andrea rivede le sue priorità. José comprende il significato più profondo dell’amore.
Pagina dopo pagina, li vediamo crescere, crollare, rinascere. Imparano che la felicità e il dolore sono intrecciati, che il coraggio non è privo di paura, che alcune promesse sono invincibili.
E che il destino ha sempre l’ultima parola.
El Hilo senza fine è un viaggio tra le pieghe della vita, tra le scelte che definiscono chi siamo e le emozioni che ci spingono avanti. È una storia di connessioni profonde, di quel filo invisibile che intreccia le nostre vite in modi inaspettati.
È un romanzo sull’amore in tutte le sue forme: quello che cura, quello che insegna, quello che
fa volare, quello che resta. Sempre.